
The Beat Goes On - On the Road to The Beat Generation
The Beat Goes On is her musical homage to the anti-conformist literary youth movement that developed in the United States during the Fifties, which includes authors such as Jack Kerouac, Allen Ginsberg, Gregory Corso, William Burroughs and Lawrence Ferlinghetti among its more representative writers. For this homage the singer and composer Elisabetta Antonini writes original music, inspired by some of the main poems of the Beats, such as On The Road, Howl, Gasoline, and arranges old American standards to describe the atmosphere, the places and the sounds of the scene of the Beat Generation.
Jazz, the beloved music of the Beats, is only the starting point of this "trip", moving toward electronic episodes and moments of collective free improvisation as a background for the poems, along with novel abstracts, readings and conferences made by the Beats. Fragments of original recordings of the poets' voices are also inserted in the tracks themselves and during live performances, through which Elisabetta Antonini creates a sort of dialogue with these literary legends who are the main characters of this project. The way she arranges and adapts musically the Beats'voices as well as the literary material using their proper syntax, is a small miracle and a success for critics.
Concerts are also enriched by projections.
The noted American jazz singer Sheila Jordan comments:
Live at Auditorium Parco della Musica ON THE ROAD (Kerouac-Antonini)
Promo THE BEAT GOES ON: The project
Nuance Arpa&Voce Duo
ELISABETTA ANTONINI, Voce e live effects
MARCELLA CARBONI, Arpa e live electronics
Progetto unico nel suo genere, "Nuance" è il frutto di un incontro creativo tra arpa e voce, l'esplorazione delle innumerevoli sfumature timbriche di due strumenti che alla propria ricchezza aggiungono i chiaroscuri e l'espressività delle ambientazioni elettroniche create da filtri ed effetti sonori, abbracciando il jazz, la canzone, la musica colta e l'improvvisazione, scivolando elegantemente fra brani di Ralph Towner, Kenny Wheeler, Tom Jobim e Guinga.
Presentato in numerose manifestazioni jazz di prestigio (Time in Jazz, Tuscia in Jazz Summer, Nuoro Jazz, Viaggiano Jazz, Festival Internazionale di Jazz Contemporaneo alla Casa del Jazz, Rassegna Dialogo all'Auditorium Parco della Musica, ecc.), il duo è stato ospitato al Festival Internacional de Jazz de Madrid, in cartellone al fianco di Maria Sneider, Kurt Elling, Esperanza Spalding, Oregon, Joe Lovano e molti altri, e in Brasile all'Harp Festival di Rio de Janeiro.
Numerose le partecipazioni radiofoniche, da Radio Social Club su Padio Radio 2 di e con Luca Barbarossa, Jazz a Nota Libera su Tele Radio Stereo di e con Massimo Nunzu, Isorario Radio Rai, fino ad una puntata della trasmissione Officina del Jazz condotta da Gegè Telesforo, interamente dedicata al duo.
Live at Auditorium Parco della Musica SO NICE
Live at Kabala LUIZA (Tom Jobim)
Un Minuto Dopo
Elisabetta Antonini, voce
Alessandro Gwis, pianoforte ed elettronica
Gabriele Coen, clarinetti e sax soprano
featuring
Paul McCandless, oboe, corno inglese, sax soprano
"Un Minuto Dopo" nasce attorno ad alcune composizioni di Enrico Rava, Le Solite Cose, Sola, Tomo Y Recuerdo e Certi Angoli Segreti, che qui vengono riproposte in una chiave cameristica e diventano vere e proprie canzoni, grazie alle parole adattate dalla poetica penna di Marina Tiezzi.
Il lirismo di queste melodie e il gusto per il jazz contemporaneo europeo sono la chiave con cui Elisabetta Antonini sceglie e scrive la musica per questo progetto dal carattere rarefatto e malingonico come ironico e spensierato, in cui echeggiano tanghi, ritmiche popolari, tradizione europea, musica colta ed antica, in una sorta di impressionismo sonoro.
"Un Minuto Dopo" è stato presentato in prestigiosi festival e rassegne italiane con la partecipazione di ospiti straordinari del calibro di Paul McCandless e Kenny Wheeler.
Recensioni, articoli, interviste
Women Next Door
Elisabetta Antonini, voce
Gaia Possenti, pianoforte
Federica Michisanti, contrabbasso
Danielle Di Majo, alto sax
special guest Giorgio Cuscito, vibrafono
La cantante Elisabetta Antonini da vita a un nuovo progetto, "Women Next Door", interamente dedicato al jazz degli ’50, i favolosi anni in cui George Shearing infuocava le lunghe notti al Birdland di New York, Frank Sinatra affascinava orde di giovani cantando e recitando in alcuni dei più celebri capolavori hollywoodiani, Nat King Cole incantava con la sua voce vellutata e il ritmo pulsante del suo trio esibendosi in lungo e in largo negli Stati Uniti, Louis Armstrong scriveva le più intense pagine del jazz, e le grandi voci di Anita O’Day, Billie Holiday, Ella Fitzgerald incidevano con le orchestre più prestigiose i primi long playing, cantando i brani che sarebbero diventati leggendari, piccoli diamanti del jazz vocale.
Con una partecipazione tutta femminile, "Women Next Door" si ispira a questi magnifici artisti e alla loro indimenticabile comunicativa, e omaggia la musica dei grandi autori del jazz, riproponendo la forza espressiva di quelle melodie e la freschezza di quei testi, attraverso un programma di songs, di vere “perle del jazz”, nella veste elegante e vagamente easy di quegli anni.
In a New York Minute
Elisabetta Antonini, voce
Greg Burk, pianoforte
Pietro Ciancaglini, contrabbasso
Andrea Nunzi, batteria
featuring
Maurizio Giammarco, sax tenore
"In a New York Minute" è jazz denso, vibrante, aspro, ispirato da atmosfere metropolitane ed emerge come un quadro sonoro che si staglia dal rapido oscillare di immagini antiche e moderne, dal melting pot di arte e di storia, suoni, ritmo, luci, colori propri della città di New York.
Nota per la sua ricerca creativa che la porta a produrre da sempre progetti avventurosi ed originali fortemente connotati sul piano sonoro e musicale, Elisabetta Antonini qui si confronta con una raffinata selezione di brani, in parte originali in parte di artisti contemporanei che hanno scelto New York come meta del proprio viaggio artistico, da Cedar Walton a Tom Harrell, offrendo un percorso musicale, un collage intenso e vibrante di “frammenti urbani”.
Al suo fianco affermati e talentuosi musicisti, sapienti nel tradurre con un linguaggio sofisticato e pieno di energia il fascino evocativo di questa città, da sempre culla del jazz. Di rilievo la partecipazione dello storico sassofonista Maurizio Giammarco.
Live at Alexanderplatz EASY LO LOVE (Cole Porter)
Live at Alexanderplatz MOSAIC (Cedar Walton)
