Terre Differenti
Cities of Dreams
Elisabetta Antonini: voce
Houcine Ata: voce
Noemi Nori: voce
Yasemin Sannino: voce
Fabio Armani: pianoforte, tastiere, percussioni
Luca Barberini: basso
Marco Conti: sassofono, flauto, clarinetto
Carlo Cossu: violino, viola
Alessandro D’Aloia: batteria, percussioni
Miguel Coelho Fernandez: chitarra
Flavio Ferrari: basso elettrico
Abdullah Mohamed: flauto nay, kaval, arguol e musmaar
Opensound Music (2006)
La “Città dei Sogni” è un luogo simbolico, è fuori e dentro di noi, è l’essenza delle nostre ansie e delle nostre speranze.
Nel CD è spesso legata all’idea del deserto come terra di origine, come humus primordiale da cui poi la babele delle lingue e delle culture si è sviluppata con la varietà e la ricchezza dell’esperienza umana.
L’atmosfera delle canzoni è data da una miscela originale tra influenze etniche (Trilok Gurtu, Rabih Abou Khalil), rock e suggestioni progressive (Peter Gabriel, Enigma, King Crimson), con contaminazioni di jazz contemporaneo (Jan Garbarek, Oregon, Weather Report).
I testi sono proiezioni di luoghi reali e virtuali, continuamente in bilico tra sogno, visione e poesia. Sono cantati da quattro cantanti divresi, ognuno dei quali ha contribuito a rendere “Cities of Dreams” un viaggio attraverso terre e stati emotivi differenti.
Questo nuovo lavoro continua la sperimentazione e la fusione tra differenti stili musicali che si possono ascoltare nel primo CD di “Terre Differenti”. Gli arrangiamenti utilizzano strumenti antichi ed etnici uniti a sonorità elettroniche. Anche le voci e le melodie sono trattate al di là degli schemi classici per produrre una sensazione eterea ed onirica.
Perchè un nome come “Terre Differenti”? In italiano la parola terra ha molti significati.
Terra è il suolo e questo implica concetti primitivi e materici. L’uso di nuovi e differenti elementi alchemici.
Terra è creta, ed in arte vengono usate roccia ed argilla per produrre sculture e colori.
Terre Differenti significa anche, suggestioni di realtà concrete ma anche di dimensioni interiori.
Ascoltare “Cities of Dreams” è come fare un viaggio in terre differenti, tra sogno e realtà, attraverso dimensioni profonde ed inesplorate dell’anima.